
Una struttura mother friendly
Dopo oltre due anni di analisi e progettualità, dopo la costituzione di una Fondazione di Partecipazione Monza e Brianza che ha visto pubblico e privato sociale incontrarsi e collaborare per garantire i più alti livelli di eccellenza, i soci fondatori – il Comitato Maria Letizia Verga, la Fondazione Tettamanti e l’azienda ospedaliera San Gerardo di Monza – hanno potuto aggiungere alla presentazione del progetto per la realizzazione dell’istituto Maria Letizia Verga per la salute del bambino e della mamma il tassello più importante. Il 7 giugno infatti è stata assegnata la gara di appalto per la realizzazione e la gestione mediante project financing del nuovo dipartimento materno infantile al raggruppamento di imprese costituito da Pessina Costruzioni Spa insieme a Guerrato Spa.
Dopo l’impegno per la realizzazione del nuovo ospedale di Vimercate un’altra sfida dunque in campo sanitario per Pessina, l’impresa milanese che da più di cinquant’anni partecipa ai grandi progetti dell’edilizia pubblica, civile, residenziale e stradale in Italia e all’estero. E se inizialmente lo faceva solo in qualità di costruttore per conto di committenti sia pubblici che privati, col tempo il ruolo della Pessina Costruzioni ha saputo consolidarsi in quello di general contractor e più recentemente in quello di project financer, dove al tradizionale ruolo di costruttore si affianca anche quello di gestore dell’opera realizzata. Ultimamente, attraverso l’acquisizione di importanti concessioni pubbliche, ha segnato una marcata presenza nel settore delle infrastrutture energetiche, come nel caso del Teleriscaldamento della città di Novara, e delle strutture ospedaliere, da ultimo appunto l’aggiudicazione della realizzazione della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma (Mbbm). Il nuovo istituto Maria Letizia Verga verrà realizzato all’interno dell’attuale struttura ospedaliera S. Gerardo di Monza. Il progetto si concretizzerà con la sopraelevazione di due piani abitabili dell’avancorpo sud e con la realizzazione di due piani tecnologici, che ospiteranno ostetricia e neonatologia (secondo piano) e pediatria insieme al Centro di emato-oncologia pediatrica (terzo piano). I lavori inizieranno a luglio e la conclusione è stimata per il 2009.
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