L’Unione europea tra (evidenti) deficit e (indubbi) successi

Di Lorenzo Zambernardi
06 Aprile 2024
Il professore Lorenzo Zambernardi (Università di Bologna) reagisce al saggio di Robi Ronza sull'Europa pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
Ursula von der Leyen descrive le nuove strategie dell'Unione Europea
epa10224157 European Commission President Ursula von der Leyen (C) speaks during a debate on 'Russia's escalation of its war of aggression against Ukraine', at the European Parliament in Strasbourg, France, 05 October 2022. The EU Parliament session runs from 03 to 06 October. EPA/JULIEN WARNAND

Ursula von der Leyen descrive le nuove strategie dell'Unione Europea

Quella europea è di certo un’architettura istituzionale complessa, non del tutto coerente, eppure funzionante e, ammettiamolo, di grande successo. Le principali istituzioni di questa architettura, come noto, sono sei: il Consiglio europeo, la Commissione, il Consiglio dell’Unione europea, il Parlamento, la Banca Centrale (BCE) e la Corte di giustizia. Il Consiglio europeo rappresenta gli Stati membri, non esercita funzioni legislative, non negozia e non amministra. Forse, si potrebbe dire, utilizzando una vecchia e celebre formula politica, che “regna ma non governa”, dal momento che il suo ruolo è quello di fornire l’impulso necessario allo sviluppo dell’Unione, definendone gli orientamenti e le priorità politiche generali senza però gestire la politica corrente. La Commissione europea promuove invece l’interesse comune europeo: i suoi membri non rappresentano gli Stati membri da cui provengono, ed è una sorta di governo dell’Unione. La caratteristica distintiva della Commissione è […]

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