Un’unica nazione indivisibile (dopo la guerra)

Di Lorenzo Albacete
11 Luglio 2002
Il “Pledge of Allegiance” costituisce una di quelle deliziose curiosità che mandano in confusione gli osservatori stranieri della scena

Il “Pledge of Allegiance” costituisce una di quelle deliziose curiosità che mandano in confusione gli osservatori stranieri della scena nordamericana. Assieme alla devozione e al rispetto quasi religioso che circonda la bandiera, il “Pledge of Allegiance” è uno di quei potenti simboli che generano ed esprimono il senso di “comune identità nazionale” di un popolo di così tante e disparate origini. Ovviamente, i “Padri fondatori” che redassero la Costitu-zione federale non avevano idea di alcun “Pledge of Allegiance” e ho il sospetto che la proposta di crearne uno sarebbe probabilmente sfociata in un dibattito in grado di sorprendere molti statunitensi di oggi: non per la menzione di Dio (a cui l’oratoria dei Padri faceva costante riferimento), ma per l’idea che un “impegno di fedeltà” possa esser trasformata in un simbolo. Ci è infatti voluta la Guerra civile per definire cosa significasse esattamente «un’unica nazione indivisibile».

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