
Usa, Oakland rinnega Blm e ripristina i fondi alla polizia

Ci sono voluti altri tre morti per sparatorie in 48 ore, tra i quali anche un bambino di un anno, per riportare il sindaco democratico di Oakland, California, alla realtà. Libby Schaaf, fervida sostenitrice del movimento “Defund police”, ha annunciato che chiederà al Consiglio comunale di annullare i tagli previsti alle forze di polizia e di sostituirli con una campagna di nuove assunzioni per aumentare gli effettivi delle forze dell’ordine.
Tagliare i fondi alla polizia è una pessima idea
In un anno nella città di mezzo milione di abitanti sono già avvenuti 127 omicidi e Schaaf ha dovuto ingranare la retromarcia rispetto al mantra di Black Lives Matter (Blm): «Servono più poliziotti per frenare la violenza», ha dichiarato lunedì in conferenza stampa. «Non c’è niente di progressista nell’aumento indiscriminato delle sparatorie».
Il movimento “Defund police” è nato l’anno scorso sull’onda emotiva delle proteste per l’omicidio di George Floyd da parte del poliziotto Derek Chauvin (condannato a oltre 22 anni di carcere). La tesi alla base dello slogan di successo di Blm considera la polizia un’istituzione malata di razzismo e pericolosa per gli abitanti afroamericani e prevede di drenare i fondi destinati alle centrali di polizia per finanziare servizi sociali, educativi e di sviluppo e migliorare così la condizione socio-economica delle comunità afroamericane.
Impennata di omicidi negli Stati Uniti
Il movimento, appoggiato da tutti i giornali progressisti e dal Partito democratico del presidente Joe Biden, che ha portato 20 grandi città a diminuire i fondi alla polizia, si è rivelato un clamoroso fallimento. Nel 2020 gli omicidi sono aumentati del 30 per cento negli Stati Uniti. A Minneapolis, la città dove è stato ucciso Floyd, la polizia per non alimentare tensioni ha abbandonato su richiesta dei manifestanti interi quartieri e il budget della polizia è stato tagliato di 8 milioni di dollari.
Il risultato è che nel 2020 in città i crimini sono aumentati del 66 per cento, come riportato dal New York Times, gli omicidi del 25%. Non è un caso se a novembre gli abitanti della città hanno bocciato un referendum che chiedeva di chiudere il dipartimento di polizia per sostituirlo con uno di pubblica sicurezza.
“Defund police” è un fallimento
Anche a Oakland, dove le forze dell’ordine hanno raggiunto il minimo storico, erano stati approvati tagli importanti al budget della polizia. Dopo l’ultimo weekend di violenza, nel quale è morto anche un poliziotto in pensione, il capo del dipartimento, LeRonne Armstrong, ha dichiarato in conferenza stampa: «Chiedo al consiglio comunale di discutere il tema della perdita di vite umane in questa città. Al di là della politica, al di là del fatto se sosteniate o meno la polizia, c’è un evidente problema in questa città, che deve fare i conti con un tasso di violenza sconcertante e inaccettabile».
Anche il sindaco Schaaf non ha potuto fare a meno di concordare sul fatto che una città senza polizia non è meno razzista, è solo più insicura. A prescindere dagli slogan ideologici di Black Lives Matter.
Foto Ansa
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