Venezuela. «Anche la Chiesa è in crisi: preti senza fondi e mancano le Bibbie»

Di Redazione
21 Dicembre 2018
L'appello di monsignor Manuel Felipe Diaz Sanchez, vescovo di Calabozo: «Non ho l'abitudine di mendicare, ma anche i sacerdoti hanno bisogno di aiuto. Se non ci si incontra, non c'è comunità»
epa06048617 A priest blesses protesters during a demonstration called 'Venezuela gives a message to the Armed Force' in Caracas, Venezuela, 24 June 2017. The Venezuelan opposition marched to the military bases of the Capital while chavists commemorated the 196th anniversary of the Carabobo battle. EPA/Miguel GutiÈrrez

La crisi del Venezuela – economia, sanitaria, alimentare, democratica – è sempre più profonda e l’impatto sulla vita delle persone è enorme. «Se un uomo entra in un negozio, chiede quanto costa un qualunque alimento», racconta ad Aed monsignor Manuel Felipe Diaz Sanchez, vescovo di Calabozo, «poi esce per cercare i soldi necessari e rientra nel negozio nel giro di un’ora, scoprirà che nel frattempo il prezzo è già aumentato. Manca tutto, dappertutto, e la gente si nutre per lo più di riso e fagioli».

La situazione del paese è davvero drammatica, continua il vescovo, e solo la Chiesa offre un aiuto:

«Gli ospedali non hanno più medicine, emigrare spesso è l’unica soluzione e solo la Chiesa sostiene questi poveretti, sia in Venezuela che in Colombia, Ecuador, Perù e Cile. I fedeli delle comunità accolgono chi scappa, condividono quel poco che hanno e dobbiamo ringraziarli per la solidarietà».

LA CHIESA HA BISOGNO DI AIUTO

Anche la Chiesa, però, comincia a essere in seria difficoltà, spiega monsignor Diaz Sanchez:

«La miseria economica influenza la vita del clero. Per ragioni economiche non è possibile organizzare grandi manifestazioni religiose, come incontri per i giovani o per le famiglie. E se non ci si incontra, non c’è comunità. Anche la situazione dei sacerdoti ci preoccupa. Molti sono isolati e devono occuparsi di parrocchie molto grandi. Altri emigrano perché non possono più mantenere opere o monasteri».

Ecco perché la Chiesa del Venezuela ha un tremendo bisogno dell’aiuto di quella universale:

«Senza non possiamo sopravvivere. Non ho l’abitudine di mendicare, ma la gente ha bisogno di aiuto, di cibo e medicine. E noi abbiamo bisogno di aiuto pastorale. I preti e i fedeli devono incontrarsi per fortificarsi. Mancano anche Bibbie e materiale per la catechesi. I preti, infine, hanno bisogno di fondi: molti sopravvivono solo sui pochi spiccioli che raccolgono durante la colletta della Messa».

Foto Ansa

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