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Il primo vero viaggio nello spazio del capitano Kirk

Di Fabrice Hadjadj
26 Novembre 2022
William Shatner e l’esperienza del vuoto siderale: «Quello che avevo immaginato era falso. Altro che celebrazione. È stato un lutto. Lassù non ho visto che morte»
William Shatner accolto da Jeff Bezos al rientro dal lancio della Blue Origin
Il “capitano Kirk di Star Trek”, William Shatner, accolto da Mr Amazon Jeff Bezos al rientro dal lancio a bordo della Blue Origin in Texas (foto Ansa)

È già passato un anno da quando ha fatto questo viaggio, e le sue impressioni non sono più le stesse. Sul momento, al ritorno sulla terra, ha ringraziato Jeff Bezos: «Mi avete permesso di fare l’esperienza più profonda… Spero di non dimenticarla mai. Spero di potere sempre conservare l’emozione che provo adesso…». Non sapeva quello che diceva, fino a che punto avesse torto e ragione.
Si era trattato solo di un viaggio? Un essere catapultato, piuttosto. In tutto e per tutto è durato solo dieci minuti a 107 chilometri di altezza, per poi ricadere con una discesa che gli ha fatto prendere 6G nella sua vecchia carcassa. I media l’hanno interrogato – macchine fotografiche, microfoni, clic degli otturatori – fin dall’uscita dalla capsula spaziale: «Il più vecchio uomo nello spazio! Complimenti, signor Shatner! 90 anni! Meglio della signora Wally Funk che ne aveva solo 82 nella missione precedente… Allora, cosa ne pensa il capitano Kirk?». In quel momento ha risposto con tutta l’enfasi sconta...

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