Vogliono togliere 600 milioni al Papa e si aspettano pure un “grazie”

Di Redazione
25 Marzo 2016
Un gruppo di parlamentari ex Pd chiede con un ddl di rivedere l'assegnazione dell'8x1.000. E mette nero su bianco che Francesco «sarebbe d'accordo»
Papa Francesco, durante l'incontro con la Fondazione Scholas Occurentes, Citta del Vaticano, 3 febbraio 2016. ANSA/GIORGIO ONORATI

“Civati vuole 600 milioni del Papa”. Si intitola così un articolo di Franco Bechis apparso oggi sulle pagine di Libero. Il giornalista racconta che l’ex Pd «Pippo Civati e un gruppo di altri parlamentari tutti eletti nel Pd e con lui confluiti nel gruppo misto sono partiti all’attacco dell’8 per mille, cercando di togliere circa 600 milioni all’anno alla Chiesa cattolica per dirottarli a un nuovo fondo di sostegno alla povertà».

8 PER 1.000. Alla Camera è stato presentato il 10 marzo un disegno di legge costituzionale che chiede di non ripartire, come avviene attualmente e secondo il Concordato, la quota di scelte non espresse secondo la proporzione di scelte espresse. Ad oggi, infatti, la Chiesa è scelta in maniera esplicita nella dichiarazione Irpef dal 37 per cento dei contribuenti italiani e questo le consente di incassare 485 milioni. Dopo la ripartizione delle quote inespresse, la Cei incassa circa 600 milioni in più.
Civati and company propongono di devolvere questi 600 milioni, per quanto riguarda la Chiesa cattolica, e gli altri 100, che riguardano le altre confessioni religiose, interamente allo Stato per impiegarli «in iniziative volte al contrasto della povertà».

SOLDI E POTERE? L’aspetto più sorprendente della vicenda, nota giustamente Bechis, è quanto viene messo nero su bianco dai proponenti, che scrivono nel ddl: «È probabile che una proposta di revisione del Concordato fra lo Stato e la Chiesa cattolica troverebbe d’accordo anche papa Francesco, che tante volte ha tuonato contro i privilegi della Chiesa di Roma e ha impresso un nuovo corso al cattolicesimo».
Civati&Co, infatti, si permettono pure di fare la morale ai cattolici e al Papa: «Ora, con papa Francesco, anche se a passi lenti, la morigeratezza sta diventando l’impegno di tutta la Chiesa e i vescovi italiani si sono espressi per un nuovo umanesimo della Chiesa italiana, non alla ricerca dei soldi e del potere, ma con una attenzione privilegiata ai poveri».

Foto Ansa

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41 commenti

  1. Giò

    Per essere un comunista, Civati, giusto Giuda poteva ispirarlo.
    Direi che ci stanno incamminando verso la Chiesa Patriottica Italiana….

  2. Ester

    Vorrà dire che il conto per il mantenimento dei poveri autentici , di molti ospedali africani e dispensari vari , di molte scuole in luoghi dove né lo stato né i colonizzatori si sognerebbero mai di dare istruzione alla popolazione , lo manderemo a Civati (vero uomo di sinistra per il popolo)e ai suoi.

  3. paolab

    scusate, nel merito: lasciare che alle varie confessioni religiose vadano solo le quote derivanti dalla scelta esplicita non vi sembra equo? e vincolare per un uso definito le quote che restano allo stato, come per esempio gli interventi a favore di persone povere, non vi sembra una proposta ragionevole? immaginate se la legge analoga del 5 per mille per le onlus fosse stata fatta con lo stesso criterio di ripartizione (ripartire il 5 per mille cumulativo sulla base delle percentuali raccolte dalle onlus indicate esplicitamente): non vi sarebbe sembrato assurdo? perché dovrebbe essere giusto allora dare alle varie confessioni religiose le quote di chi non ha indicato nulla? se possibile una risposta nel merito, non buttarla in caciara ideologica se si può.

    1. Michele

      Preferirei anch’io che la Chiesa italiana, anziché finanziarsi tramite l’8×1000, lo facesse tramite le offerte dei fedeli. Non per un’esigenza di laicità, che non mi appartiene, ma per evitare che la Chiesa finisca per dipendere da uno stato che, essendo laico, è ben disposto verso di essa nella misura in cui essa si laicizza ed annacqua il messaggio cristiano; per responsabilizzare i fedeli verso la comunità cui appartengono; per non far rilassare il clero nella sua missione sapendo che tanto c’è lo “stipendio fisso” e per fargli capire che è meglio affidarsi alla Provvidenza divina che a quella statale.

      Non è però una proposta condivisibile quella che la quota non espressa vada allo stato. Non lo è anzitutto perché la possibilità di dare l’8×1000 allo stato già c’è, e non si può supporre che chi non ha barrato alcunché preferisca che la sua parte vada allo stato piuttosto che ad altri.
      Non lo è poi perché le entrate tributarie dello stato sono già centinaia di miliardi all’anno ed è risibile pensare che una quota di gran lunga inferiore all’1% di questo gettito possa arrivare dove centinaia di miliardi non arrivano: anzi il solo pensarlo fa ritenere che quei centinaia di miliardi che ogni anno lo stato pretende siano di gran lunga esagerati.
      Non lo è perché lo stato ha ampiamente dimostrato di essere pessimo gestore ed ottimo scialacquatore del denaro che estrae dai cittadini ed è assai probabile che anche quei 600 milioni in più che ora chiede prendano la stessa strada.
      Non è lo perché i soldi sono dei cittadini e non del Leviatano chiamato stato e se vi è un’eccedenza è giusto che a loro vengano restituiti: questo sarebbe da fare con le quote non espresse dell’8×1000 (come già si fa per 5 e 2×1000). E’ giusto che i cittadini partecipino alle necessità della comunità tramite i tributi; è una mitomania totalitaria invece che lo stato si arroghi la pretesa di definire a suo piacimento l’ammontare di questi tributi (con spregio evidente del diritto di proprietà garantito dalla #piùbelladelmondo) senza che il cittadino neppure possa obiettare sulla ragionevolezza di tale decisione: o paghi o finisci dentro!

      1. paolab

        grazie michele per la risposta. non sono d’accordo quasi su nulla, però un suo argomento in effetti mi pare sensato. poiché lo stato compare tra le opzioni, se uno volesse lasciare il suo 8 per mille allo stato l’avrebbe detto. d’altro canto, bisogna ricordare che l’8 per mille non è una quota aggiuntiva di tasse, ma una porzione di quanto il cittadino comunque dovrebbe versare e che lo stato ha deciso di destinare secondo le indicazioni dirette del contribuente. quindi concettualmente non sarebbe così sbagliato lasciare allo stato le quote senza attribuzione. poi sul valore della tassazione (politico, sociale ed etico) il discorso sarebbe lungo.
        p.s. toni, non ho mai scritto qui se non con il mio nome. non varrebbe la pena stare a ribadirlo ma, come si suol dire, il mio nome è tutto quel che ho, mi piace tenerlo pulito.

    2. Toni

      Grazie Paolalab ver “la cattolica” che non dice una parola di cattolico, che prende una frase del papa ma ne taglia tre. Che recita una preghierina ma brucia un Vangelo.
      Naturalmente, il tuo intervento esprime il tuo profondo attaccamento alla Chiesa. Naturalmente, per te, qui chi parla dell’8 x mile si straccia le vesti perché hanno a cuore i poveri. Giusto Paolalab? Ma quando la finisci di fare questi stupidi interventi spacciandoti una volta per cattolica, una volta per la Triestina madre dei gemellini, una volta per Lena abortina? Quando la finisci… ?

      1. Toni

        Qui se c’è uno dilaniato sei tu mister tristezza per il “genocidio di nazisti”. Mi chiedo con quale faccia pensi di poter dire qualcosa sulla Chiesa. Per me l’8×1000 è per fini nobili non per altro (chi ne fa uso improprio rimozione e galera).
        Mi chiedo se sei in grado di dire qualcosa invece di intervenire come un idiota che svolazza come una mosca dopo che ha passato gioioso il suo tempo fermo su una cacca. Mosca che ora crede di aver titolo di svolazzare tra chi non ha i suoi gusti alimentari.

        1. joe

          Sei solo un servo dei poteri forti.

          1. Toni

            E senza contare che sono pappa e ciccia con i venusiani i quali presto si alleeranno con i sio-cellinisti per una invasione della terra .

  4. Paolo Azzaroli

    Quando i laici attaccano la Chiesa, è per carpire denaro.
    Così la nobiltà inglese usò l’atto di supremazina di Enrico VIII
    per depredare le proprietà dei monasteri inglesi.
    Così i borghesi rivoluzionari in Francia misero le mani
    sulla proprietà della Chiesa.
    Non sarà bello che sia la Chiesa a gestire quei soldi,
    ma non arrivo proprio a pensare che la macchina della
    nostra amministrazione statale sia più efficiente e disinteressata.!

    Come dice Soldo, basterebbe incrementare di un pelo
    l’efficienza della macchina statale per non dover contendere
    alla Chiesa l’1/1000 del bilancio statale.

    1. frisco

      Ah ah. Menelik nega che nella chiesa ci siano checche. Infatti mons. Ricca piazzato da Bergoglio allo IOR cos’é? L’hanno addirittura corcato di botte, e hanno fatto bene, in sudamerica. La “lobby gay” che ha estromesso ratzinger e è stata addirittura citata dal suo protettore bergoglio, cosa è? Una metafora? Sia onesto, menelik, invece di continuare a fare il servile gonzo di poteri di cui lei non sa nulla.

  5. Daniele

    La proposta di Civati sarebbe semplicemente l’attuazione di quanto prescritto dalla Corte dei Conti, che ha più volte criticato il meccanismo distributivo dell’8×1000, in quanto poco trasparente e non imparziale (e ci è andata leggera: io lo definirei fraudolento).
    Ad esempio, nella delibera n. 16/2014 la Corte scrive: “Grazie al meccanismo di attribuzione delle risorse dell’8 per mille, i beneficiari ricevono più dalla quota non espressa che da quella optata, godendo di un notevole fattore moltiplicativo”.

    1. Giannino Stoppani

      Anch’io credo che l’otto per mille, così com’è sia sbagliato.
      Con qualche migliaio di miliardi si risarcisce la Chiesa Cattolica di tutto quello che le si è rubato nei secoli dei secoli e finalmente si fa finita con questa iniquità.
      Tanto tu hai già fatto i conti sai che ci conviene…

      1. daily express

        Perché difficilmente il Vaticano paga i fessi.

        1. Toni

          Shiva101ver. barabessco
          Imbecille (di prima grandezza) zitto. Che ha dato Mussoini? Fatti i conti prima i parlare (ma sai contare fino a dieci?) .
          Oggi non bere molto perché già in circolo hai messo sostanze nocive che ti portano farneticare di vendette ed invenzioni.

  6. Frantoio

    Otto per mille, Corte dei conti accusa:
    “Poco trasparente e favorisce la Chiesa”

    Con solo il 30% dei voti la Chiesa intasca il 90% del gettito, di cui meno del 10% va in opere di carità.
    Nel Lazio almeno l’80% è destinato al sostentamento del clero e le famose “esigenze di culto”.

    Per non parlare di documenti già precompilati a favore della Chiesa

    “Dalle 4.968 schede analizzate è emerso che nell’1,67% dei casi la trasmissione delle scelte non era conforme alla volontà espressa dai contribuenti, mentre nel 5,35% le schede non sono state conservate. Complessivamente il 65% delle dichiarazioni erronee sono state a favore della Chiesa cattolica.”

    “All’epoca i magistrati contabili avevano notato anche come il flusso di denaro circolante all’interno dell’8 per mille avesse garantito “l’utilizzo di ingenti somme per finalità diverse” creando “un rafforzamento economico senza precedenti della Chiesa italiana”.”

    Dire che fate schifo è poco.

    PaxVobis

    “Solo io mi fido più della Chiesa che dello Stato Italiano?”

    No, tranquillo, la Chiesa di gente che se ne frega della legalità ce n’è molta in Italia.

    Underwater

    Civati confonde la povertà evangelica e la riforma della Chiesa con gli espropri forzosi di Cavour. Anche allora era “per i poveri”, ma andò tutto ai borghesi torinesi.

    E quindi?

    Ti riferisci ad un episodio in cui fu proprio lo Stato a ricordare il voto di povertà alla Chiesa, o forse ori tappeti arazzi e Palazzi erano per i bisognosi dell’Africa?

    Spiega con quale logica giustifichi la truffa dell’8×1000 con gli espropri di Cavour.

    1. soldo

      Non facciamoci fregare da quel “..65%…”

      “…1,67 % non conforme alla volontà del contribuente…Complessivamente il 65% delle dichiarazioni erronee sono state a favore della Chiesa cattolica….”

      cioè il 65% dell’1,67% sarebbe
      l’1,08 % di dichiarazioni erronee a favore della chiesa
      e il restante 0,59 % a favore degli altri?

      Sembra corrispondere anche alle scelte effettive;
      due terzi alla chiesa cattolica e un terzo a tutti gli altri.

  7. Guardate, secondo me se avvenisse davvero una decurtazione dell’8×1000 o una sua totale abolizione ciò andrebbe solo a vantaggio della Chiesa, ma non nel modo in cui si aspettano i laicisti. Mi spiego meglio, non sono impazzito né un troll ha rubato il mio nickname: da un lato, si previene l’avvenire ciò che è accaduto in Germania ed in Austria (e che purtroppo avviene a volte anche a noi), con chiese locali troppo ricche che hanno finito per attrarre buoni a nulla e parassiti desiderosi dello stipendio fisso più che di servire il Signore (e più che disposti, quindi, a violare i propri voti, di povertà e di castità in primis), dall’altro che lo Stato abbia uno strumento di ricatto sulla Chiesa (della serie “o tacete su certe questioni o vi togliamo il denaro”). Le mie motivazioni sono esattamente opposte a questi laicisti (che credono di uccidere la Chiesa togliendole il denaro, beata ingenuità): sono sicuro che una riduzione, o perché no l’eliminazione dell’8×1000, da una parte costringerebbe molti parrocchiani a darsi di più da fare per la propria parrocchia, sia in termini economici che di tempo, dall’altro eliminerebbe uno strumento di ricatto dello Stato formidabile. Non vi siete mai chiesti perché, oltre all’autocefalia, gli islamici non si sognano minimamente di chiedere un concordato con lo Stato italiano includente l’8×1000? Perché sanno che, se vogliono fare ciò che più gli aggrada (cioè propagandare la loro ideologia violenta e totalitaria) non devono chiedere aiuto all’Italia, altrimenti in cambio dovrebbero “darsi una regolata”. Per quanto riguarda la sudditanza della CEI al governo italiano si è visto proprio all’ultimo incontro con Renzi sull’8×1000: poche, frettolose parole sulla questione della famiglia in Italia e poi tutti zitti, tutti a dire come vanno bene le cose e “come è umano lei”, con le bocche chiuse a suon di assegni. Almeno, riduzione/soppressione avvenuta, la nostra benamata CE potrebbe finalmente ricominciare a pensare a cose cristiane, invece di lasciarsi imbavagliare da simili mezzi di pressione (perché questo sono, per il potere politico).

    1. soldo

      Condivido il ragionamento

  8. Sebastiano

    #pippostaisereno

  9. Lela

    A quelli che, anche alla luce del modo in cui detti soldi sono spesi, si indigna perché il 60% dell’otto per mille liberamente elargito dai cittadini viene assegnato alla CEI, dico: io sarei ben più indignata per il100% del 992 per mille delle tasse obbligatoriamente versate dai cittadini allo stato italiano, soprattutto alla luce di come questi soldi sono stati spesi.

  10. Dino

    Fino a quando il potere dell’amore non prevarrà sull’amore per il potere difficilmente troveremo la Pace! Cerchiamo di ritrovare tutti insieme lo spirito di sacrificio e quel l’umiltà che rende l’uomo umano…..

  11. Cisco

    Togliere soldi a chi per primo si occupa di poveri – condividendo veramente la loro vita – per fare una ipotetica elemosina di stato ai poveri stessi poteva pensarla solo Civati, di cui non si ricorda ormai più nessuno: il classico ballon d’essai per vedere che effetto fa farsi un po’ di pubblicità. Buona Pasqua Pippo, stai tranquillo che non ti dimenticheremo mai!

  12. sandra

    Fanno benissimo basta soldi alla chiesa e sarebbe opportuno che si fedeli chiedessero le dimissioni di Bergoglio perché ignorante professionista Dell ovvio w civati

    1. underwater

      Sandra, ovvero una che dovrebbe guardarsi dentro prima di sparare a 0 sugli altri.

      1. Menelik

        Ladri??????
        Non so se te ne sei accorto, ma stiamo parlando della Chiesa Cattolica Italiana, non dei politici della Repubblica Italiana.
        Negli apparati dello Stato, ladri ne abbondano, a bizzeffe.
        Se un Italiano non ha l’animo da ladro, difficilmente si mette in politica.
        Ladri, vampiri e sanguisughe e parassiti stanno tutti alla Camera dei Deputati e al Senato, e abbondano anche nelle segreterie dei partiti …..laici.
        Be’, nei partiti più che parassiti ci sono papponi, magnaùffo.
        Praticamente, distruttori della Patria e del popolo italiano.

        1. Toni

          Helveticus – paperotto

          Certo, 8 per mille è per scopi nobili, che tu non capisci. Perché? Non capisci cosa è qualcosa che prescinde dal laido approccio con al vita: mangi, vai al cesso, copula (con qualsiasi cosa) , aborti eutanasia … i tuoi sani diritti umani. Dimentico qualcosa paperotto?

          1. Menelik

            Lo vedi che ti sbagli ancora?
            La Chiesa non è di sinistra, lì abbondano le checche e i mezzi paperotti.

          2. Toni

            I preti pedofili sono frutto dell’esempio del vostro stile di vita. Una vita fatta di pruriti. Da chi pensi abbiano imparato? Rispetto alla Chiesa sono traditori.

          3. Helvetius

            Fatti curare da uno bravo

          4. Toni

            Helveticus – Paperotto
            Tu non farti curare… per gli imbecilli non c’è cura.

    2. valter

      Sandra sta zitta ….che é meglio.

    3. Fausto

      mai letto un commento più stupido di questo

  13. soldo

    è chiaro che non gli interessa ne aiutare i poveri ne sollevare il bilancio dello stato,
    il fine è togliere alla chiesa e naturalmente bisogna proporre un fine nobile (aiutare i poveri).

    Lo stato italiano incassa ogni anno 800 miliardi, 600 milioni costituiscono meno dell’1 per mille degli 800 miliardi. Riuscisse a risparmiare 1 euro ogni 1000 spesi avrebbe già incassato 800 milioni di euro per aiutare tutti i suoi poveri.

  14. PaxVobis

    Solo io mi fido più della Chiesa che dello Stato Italiano?

    1. Goberto

      Otto per mille, Corte dei conti accusa:
      “Poco trasparente e favorisce la Chiesa”

      Con solo il 30% dei voti la Chiesa intasca il 90% del gettito, di cui meno del 10% va in opere di carità.
      Nel Lazio almeno l’80% è destinato al sostentamento del clero e le famose “esigenze di culto”.

      Per non parlare di documenti già precompilati a favore della Chiesa

      “Dalle 4.968 schede analizzate è emerso che nell’1,67% dei casi la trasmissione delle scelte non era conforme alla volontà espressa dai contribuenti, mentre nel 5,35% le schede non sono state conservate. Complessivamente il 65% delle dichiarazioni erronee sono state a favore della Chiesa cattolica.”

      “All’epoca i magistrati contabili avevano notato anche come il flusso di denaro circolante all’interno dell’8 per mille avesse garantito “l’utilizzo di ingenti somme per finalità diverse” creando “un rafforzamento economico senza precedenti della Chiesa italiana”.”

      Dire che fate schifo è poco.

      PaxVobis

      “Solo io mi fido più della Chiesa che dello Stato Italiano?”

      No, tranquillo, la Chiesa di gente che se ne frega della legalità ce n’è molta in Italia.

      Underwater

      Civati confonde la povertà evangelica e la riforma della Chiesa con gli espropri forzosi di Cavour. Anche allora era “per i poveri”, ma andò tutto ai borghesi torinesi.

      E quindi?

      Ti riferisci ad un episodio in cui fu proprio lo Stato a ricordare il voto di povertà alla Chiesa, o forse ori tappeti arazzi e Palazzi erano per i bisognosi dell’Africa?

      Spiega con quale logica giustifichi la truffa dell’8×1000 con gli espropri di Cavour.

  15. angelo

    State tranquilli che i 600 milioni che Civati vuole togliere alla Chiesa Cattolica verranno impiegati per distribuire preservativi, finanziare le comunità LGBT e fare corsi di “identità di genere” nelle scuole.

  16. underwater

    Civati confonde la povertà evangelica e la riforma della Chiesa con gli espropri forzosi di Cavour. Anche allora era “per i poveri”, ma andò tutto ai borghesi torinesi.

    1. Aragorn

      Magnifico sei, Under! Alla loro faccia !

    2. Filippo81

      Bella ,Underwater ! Sottoscrivo !

    3. Sasso Luigi

      Sottoscrivo.

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