W Malesani, l’allenatore sotto la curva

Di Fred Perri
22 Novembre 2001
Vorrei essere altrove. Direttore, tu che sai tutto (t’ho visto anche in Tv), pensi che sia peccato? Questo campionato m’annoia

Vorrei essere altrove. Direttore, tu che sai tutto (t’ho visto anche in Tv), pensi che sia peccato? Questo campionato m’annoia, a parte qualche benemerito che tiene alto il livello dello scontro, come Alberto Malesani lo scapicollante veronese che domenica sera è andato davanti alla curva dei sostenitori dell’Hellas e si è inginocchiato come il Papa a Fatima. Esagerato, hanno detto molti. E lui si è scagliato contro gli allenatori di “plastica”. C’ha ragione lui, basta con i fintoni che ci sono in panchina, con le grisaglie che nascondono anime nere, con quelli che predicano male e razzolano peggio. Malesani è così, si agita, si entusiasma, fa il tifo. Dicono che con quel suo modo sconsiderato di muoversi offenda gli avversari, manchi di rispetto alla metà dello stadio che non la pensa come lui. Mah. Discorsi strani, è un calcio senza regole, senza pene, senza niente. E ve la prendete con Malesani perché fa le capriole? Ipocriti. Vai Alberto: «Sotto la curva, Alberto sotto la curva».

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