
Welcome to Giussland, Usa
WELCOME TO GIUSSLAND, USA
Popolazione: 1.500, ma in costante aumento.
Estensione: coincide con l’intera nazione, dal New England a Porto Rico, dall’Alaska a San Diego, da New York a Los Angeles, da Duluth alla Louisiana.
Colore politico: blu, rosso, verde e sfumature di ogni altro colore.
Convinzioni religiose: inquieti cattolici liberal, agitati cattolici conservatori, ex cattolici, cattolici border-line, cristiani evangelici, umanisti laici confusi, ebrei, musulmani, atei dichiarati.
Età: studenti di scuole superiori, studenti di college, giovani lavoratori, persone non più giovani, mature, vecchie e vecchissime.
Retroterra etnico: europeo, latinoamericano, africano, orientale, una inestricabile combinazione di tutti questi, nativo americano, sconosciuto.
Requisiti minimi per risiedere a Giussland: avere ascoltato qualche verso di Leopardi (la conoscenza di Dante fa avanzare la propria posizione, e quella di Maria Zambrano consente di raggiungere un posto d’élite).
Origini: avvolte nel mistero, naturalmente. I primi coloni furono missionari italiani e alcuni americani educati in Italia. Numerosi i personaggi leggendari. La presenza di ciellini è stata notata a New York e Washington D.C. fin dal 1984-1985. Nel 1986 don Giussani visitò New York City. Nel 1987 fu fondata una comunità a Berkeley, in California. Don Giussani fece un altro viaggio negli Stati Uniti nel 1987 (visitando New York, Washington D.C. e la California). Un video di questo viaggio termina con don Giussani che dice: «Io non amo l’umanità perché amo Cristo. Amo Cristo perché amo la mia umanità». Questa era grosso modo la situazione di Giussland prima della pubblicazione in traduzione inglese del primo volume del Percorso, Il senso religioso, nel dicembre del 1997, che rappresenta il punto di partenza della storia moderna di Giussland, Usa.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!