Un viaggio inquietante nel regno del gender

Di Redazione
11 Luglio 2022
Il documentario “What Is a Woman?” è un’anteprima della società perfettamente (e minacciosamente) “inclusiva” che ci aspetta
Matt Walsh in una scena del documentario What Is a Woman?

Se volete un’anteprima della società perfettamente “inclusiva” che ci aspetta, quella raccontata da Monica Ricci Sargentini dove le donne possono “avere il pene” e un padre può finire agli arresti per aver detto che sua figlia non è un figlio, allora guardate What Is a Woman?, caustico documentario prodotto da The Daily Wire e presentato dal polemista conservatore Matt Walsh.

L’intento provocatorio è evidente e negli Stati Uniti gli autori hanno raggiunto il loro scopo, dividendo l’opinione pubblica tra entusiasti e scandalizzati, e intanto accumulando spettatori nell’una e nell’altra trincea. Il documentario è una full immersion a tratti irriverente, altrove terrificante, in un ambiente accademico, sanitario, sociale, educativo sempre più pervaso (volente o nolente) dai dogmi del gender, del tutto prono al filone psicologico “affermativo” per cui ogni minimo dubbio rispetto all’identità di genere va premiato con tanto incoraggiamento, bombe ormonali, magari chirurgia. Peccato che, come nota Jordan Peterson, intervistato da Walsh, «la terapia affermativa è una contraddizione in termini: non è compito dello psicologo affermare». Tanto meno affermare ciò che il paziente vuole sentirsi dire.

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