
Box office, che pena mi fai in queste sere d’estate
[internal_video vid=36307]Pessime pellicole in sala, caldo afoso e voglia di mare, prezzi dei biglietti alle stelle e gli Europei di calcio 2012. Sono questi i quattro cavalieri della morte del cinema. Mai come quest’anno le sale registrano una presenza di spettatori da fine del mondo anticipata e non bastano nemmeno i grandi classici a dare un po’ di respiro al box office versione Maya.
Eppure di pellicole di amarcord se ne sono viste un po’ in questo periodo, dai Blues Brothers ai classici Disney, La bella e la bestia e La carica dei 101 (e il 30 giugno toccherà a Cenerentola), al capolavoro di Quentin Tarantino, Le Iene (anche se inspiegabilmente in versione censurata) ma niente, gli spettatori scappano a gambe levate e il primato de Il dittatore di Sasha Baron Coen, ottenuto con appena 1.355.774 euro racimolati in due settimane di programmazione, è il dato più significativo. Il secondo posto è occupato dal claustrofobico Chernobyl Diaries – La mutazione che in una settimana di programmazione non è andato oltre i 229.684 euro d’incasso. Sul magro podio sale anche la commedia a suon di musica interpretata da Tom Cruise, Rock of Ages che, nonostante le critiche positive e i 316 schermi impegnati a proiettarla, in sette giorni di presenza al cinema ha portato a casa 169.960 euro appena.
Il weekend prossimo, inoltre, riserverà agli spettatori film che non valgono nemmeno il prezzo di un noleggio o la fatica di uno streaming illegale, ad eccezione de Il cammino di Santiago, ultimo lavoro di Emilio Estevez, figlio di Martin Sheen, protagonista della pellicola girata nel 2010. Per il resto, varrebbe davvero la pena tirare una bella linea dritta, almeno sino all’uscita di The Amazing Spiderman, il prossimo 4 luglio, che dovrebbe risollevare le sorti di questo straziante botteghino italiano estivo e de Biancaneve e il cacciatore, in uscita l’11 luglio. Per allora anche gli Europei di calcio saranno andati in vacanza e le Olimpiadi di Londra non saranno ancora cominciate. Ma scommettiamo che saranno in pochissimi a fare la fila per vedere Kristen Stewart in versione “gote rosse ed armatura?”. Quasi quasi è meglio rivedere per la centesima volta Dirty Dancing su Canale 5.
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