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Gli Houthi alzano il tiro nel Mar Rosso

Di Simone Cantarini
28 Febbraio 2024
L’Egitto è ai ferri corti con l’Iran: da novembre i ribelli sciiti hanno condotto 57 attacchi e la risposta di Usa e Regno Unito non sembra indebolirli. Dalla guerra dei droni ai cavi sottomarini è in gioco la sicurezza globale
I sostenitori degli Houthi protestano contro Stati Uniti e Israele a Sana'a, Yemen
I sostenitori degli Houthi protestano contro Stati Uniti e Israele a Sana'a, Yemen (foto Ansa)

I continui attacchi dei ribelli sciiti yemeniti del gruppo Ansar Allah, meglio noti come Houthi (dal nome del loro fondatore Hussein al Houthi) stanno conducendo a una vera e propria crisi regionale con l’Egitto ormai ai ferri corti con l’Iran, principale sponsor dei miliziani che dal 2014 controllano il nord dello Yemen. Dal 19 novembre gli Houthi hanno condotto ben 57 attacchi contro navi commerciali e militari nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Per fermare gli attacchi lo scorso 24 febbraio, Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato una serie di attacchi coordinati - la quarta dal 12 gennaio - contro postazioni di lancio di razzi, postazioni radar, depositi di missili e bunker sotterranei per un totale di 18 obiettivi colpiti.

Tuttavia, i ribelli sciiti non sembrano indeboliti dagli attacchi condotti dai due paesi occidentali. Lunedì il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha riferito che le sue forze hanno distrutto tre navi drone Houthi, due missili da crociera...

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