
Gosnell, il boia degli aborti: «Sono fiero di quel che ho fatto. Non rimpiango nulla»
Kermit Gosnell, il boia degli aborti, non si dice pentito dei suoi delitti, anzi li rivendica: «Sono fiero di quel che ho fatto. Quei bambini erano vittime di una guerra più grande, perché la loro nascita e la loro sofferenza avrebbe rappresentato un danno maggiore. Non provo rimpianto per quello che ho fatto». Il medico, di cui tempi.it vi ha raccontato la vicenda, ha narrato in un libro il suo terribile punto di vista. Lo racconta oggi Il Foglio, che spiega cosa c’è scritto nel volume che il dottore ha scritto con il giornalista Steve Volk. «Aspiravo alla perfezione per i miei pazienti, a dare loro quello che avrei dato a mia figlia».
Come si ricorderà, il ginecologo, che dirigeva la Women’s Medical Society a Philadelphia, praticava l’aborto a nascita parziale, una metodologia orribile che consiste nel recidere il midollo spinale dei bambini appena nati. Ha praticato questo delitto a centinaia di neonati e lo scorso maggio è stato condannato per l’omicidio di tre di loro e per la morte di una paziente, deceduta dopo un aborto fallito.
«SONO SPIRITUALMENTE INNOCENTE». Il “mostro” non si dice pentito di nulla. «Volevo essere una forza positiva per le minoranze», dice. Come spiega il coautore del libro, «il dottore ha un forte senso della giustizia per quel che faceva, per cui qualunque regola avesse infranto ne valeva la pena. Vede un luogo oscuro in cui lui svolgeva una funzione nobile». Non solo, si dichiara «spiritualmente innocente» e rivela di aver chiesto di lavorare per la Gates Foundation, la fondazione di Bill Gates, e per la fondazione dell’ex presidente Usa Bill Clinton.
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LA BANALITA’ DEL MALE. Quel che colpisce, nota giustamente Il Foglio, è l’assoluta incapacità del medico di rendersi conto dell’orrore compiuto. Tuttavia il suo caso – inizialmente passato sotto silenzio – ha poi suscitato, man mano che venivano resi noti i particolari degli efferati delitti, grande clamore negli States, grazie soprattutto al lavoro dei pro life americani, che hanno mostrato che quel che faceva Gosnell non è poi così lontano da quel che normalmente accade nelle cliniche abortive degli Stati Uniti.
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11 commenti
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Queste notizie mi inducono a pensare che siamo sull’orlo del baratro. Poi mi capita di leggere sulla prima pagina di un giornale locale una notizia che mi fa pensare che in fondo non siamo cosi cattivi. Un gattino è rimasto intrappolato nel motore di un auto, sono intervenuti a sirene spiegate pompieri e la protezione degli animali che dopo aver bloccato il traffico per più di un ora sono riusciti a liberare il micino. Alla fine dell’intervento i protagonisti del salvataggio hanno posato per una foto e salutati da un caloroso applauso di coloro che erano presenti, sono partiti per qualche altro salvataggio.
caro giovanni, ricordati di questi fatti quando sarai in qualche casa di riposo…. e pensa che tu…non sei un gatto, purtroppo.
una sforbiciata al midollo spinale e zac, il feto non c’è più e i vermi di sinistra hanno un coito di godimento per il diritto esercitato
Qui c’è totale consapevolezza di quel che si fa, altro che banalità del male. Ciò lo rende doppiamente colpevole.
Credo che gli daranno il nobel per la pace. Anzi due, considerato che ha scritto un libro, gli daranno anche quello della letteratura,
Gosnell sta messo davvero male……
FIERO ???
Sta forse cercando di convincere se stesso ? … Credo che siano in pochi a crederle … Anche tra gli abortisti !
Purtroppo l’ideologia del gender dilaga sempre più. Vorrebbero farci credere che l’uomo non nasce maschio o femmina e che ci sarebbero altre possibilità Vorrebbero farci credere che il transessualismo è una cosa bella e da promuovere anche a scuola tra i bambini e che le mutilazioni fatte dai chirurghi ai corpi di uomini e donne per farli sembrare (senza esserlo) dell’altro sesso siano una cosa normale, bella, tranquilla e pacifica.
Vergogna! La verità antropologica sull’uomo è l’unica strada per la felicità.
Un banale e mediocre nazista e come tale merita di essere ricordato. Lui e quelli che come lui si impegnano e combattono per poter ammazzare bambini.
da non credere (mi riferisco alla tecnica di aborto a nascita parziale). talvolta penso che cose come la sedia elettrica abbiano senso. poi mi pento, però…
Davvero sconcertante. Che gran peso grava sulla sua coscienza! L’aborto è un abominevole delitto e non ci sono casi in cui possa essere ammesso.